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CHI SIAMO


Siamo insegnanti di lingua italiana per stranieri appartenenti al ‘Cuerpo de profesores de las Escuelas Oficiales de Idiomas, Conselleria de Educación, Xunta de Galicia’.
L’idea della creazione di un sito come contenitore di attività, è nata nel dipartimento di italiano della E.O.I. de A Coruna nell’anno scolastico 2007-2008, idea appoggiata, promossa ed assicurata con un significativo contributo economico, dalla coordinazione di Don José Mª Aguilera Carrasco 'Asesor de Tecnoloxías da Información e da Comunicación do Centro de Formación e Recursos' e dalla direzione della 'Escuela Oficial de Idiomas de A Coruña' i quali ringraziamo. Anche se in questo momento non tutti i membri del Seminario Permanente 'Innovación educativa coas TICs de profesores de italiano' fanno parte del personale docente di questo Centro, continuano con solida decisione nell'esecuzione del progetto.

Il prodotto finale è la somma del lavoro del nostro gruppo, che si è creato spontaneamente in base ad affinità, competenze operative e maggiore facilità di incontro.
Lo sviluppo del progetto ha comportato per tutti i docenti un intenso lavoro di autoformazione, in quanto si è reso necessario un vero e proprio salto di qualità a livello di competenze operative nel campo delle tecnologie informatiche e multimediali.



Roberta Maschi attualmente insegna alla Escuela oficial de idiomas de Santiago de Compostela; Licia Berdini insegna alla E.O.I. A Coruña; Inma Perez attualmente insegna alla E.O.I. di Viveiro e Ana Botana insegna alla E.O.I. di Santiago de Compostela.


IL PERCHÉ DEL PROGETTO

Cambi metodologici e tipologia di alunni.

-Non diciamo niente di nuovo quando affermiamo che, ormai, Internet è diventato uno dei mezzi più utili, per favorire i cambi educativi, fra quelli che accolgono l'uso delle nuove tecnologie nelle aule. È un aspetto chiave dei nuovi mezzi didattici disponibili dato che favoriscono nuovi processi di insegnamento-apprendimento e creano nuove possibilità. Si è scritto molto anche sul nuovo ruolo del professore come mediatore e guida all'apprendimento. Sono necessari cambi metodologici e pedagocici ed è quindi imprescindibile che i docenti, in questo processo di "conversione", imparino a creare materiali educativi adattati a questi nuovi mezzi e alle nuove necessità dell'alunno, con la stessa abilità con la quale fino ad adesso si preparavano i materiali con foglio e penna.

-I nostri alunni hanno poche caratteristiche comuni: sono per lo più adulti di madre lingua galega o castigliana, con obbligazioni lavorative ed impegni familiari, spesso in situazioni di pendolarità ed alle riprese degli studi dopo anni dalla conclusione della scuola d'obbligo o dei corsi di studi universitari; il loro contatto con l’italiano è mediato quasi esclusivamente dal contesto formale insegnamento/apprendimento. Di inferiore numero, le nostre lezioni, sono frequentate da studenti universitari, alcuni dei quali avendo ottenuto l'assegnazione di un periodo di mobilità grazie al progetto europeo 'Erasmus', si sono potuti beneficiare di un'esperienza di studio e di soggiorno in Italia e ritornati in Galizia desiderano continuare lo studio della Lingua italiana. Alcuni di loro vedono nell’italiano il mezzo per raggiungere una possibile posizione lavorativa sia perché la conoscenza di una seconda/terza lingua segna una diversità nel curriculum sia perché si sta cominciando a vederlo come una lingua utile, per i contatti delle imprese peschiere di import-export ma soprattutto per una importantissima impresa locale di abbigliamento ed articoli per la casa, conosciuta e presente nelle più importanti città di tutto il mondo, che è entrata in Italia distribuendo in tutta la penisola i suoi punti di vendita e pertanto posti di lavoro, agevolando naturalmente, l'assunzione del personale che ha la conoscenza delle due lingue.
I nuovi alunni...
-Gli adolescenti. Stiamo assistendo ad un fenomeno nuovo: giovani adolescenti provenienti dalla scuola obbligatoria stanno occupando, tre volte alla settimana, i banchi delle aule delle nostre lezioni serali. Per loro la lingua italiana è una lingua musicale, aperta, è più facile di altre lingue ed è anche più piacevole. L’italiano è anche la lingua che accompagna il Made-in-Italy: è la lingua della moda, della cucina e delle automobili. Tutto questo è sinonimo di qualità, di stile e saper vivere.
-I pensionati. “Io invecchio imparando qualcosa di nuovo ogni giorno” Solone (c.639BC - c.559BC)
Tutti gli indicatori prevedono che il numero dei pensionati ed il peso percentuale sull’intero numero degli iscritti nella E.O.I. di A Coruña crescerà. Lungi da essere alunni che "frenano" le lezioni, la stragrande maggioranza dei pensionati è in forma, attiva e sta bene: molti di essi affermano che "si sentono giovani", a prescindere di quale età si trovino. Tuttavia, sono spesso descritti nei mass media come "fragili", pertanto con difficoltà per l’apprendimento di nuove competenze. Tali stereotipi, soprattutto oggi, sono alquanto imprecisi e ingiustificabili. Infatti, i tratti negativi della personalità che sono spesso utilizzati per descrivere le persone anziane si trovano in alcune persone di tutte le età e in tutte le fasi della vita. Questa nuova generazione di anziani è più istruita, gode di una salute migliore e maggiori risorse finanziarie rispetto ai loro genitori e, offrono in più, un significativo contributo in qualità di persone con un’esperienza vitale trasmettendo valori e offrendo collaborazione ai più giovani; rappresentano quindi, una forza di coesione e creano, come no, importanti relazioni affettive. La motivazione più comune è l’arricchimento culturale, perché é la lingua di Dante, Boccaccio, di Fabrizio De Andrè e della Dolce Vita e/o la previsione di un viaggio in Italia per un turismo di breve durata.
In poche parole: questa nuove "categorie" di alunni stanno avendo e avranno un forte impatto nelle classi e, per questo, si richiederanno nuove strategie e degli idonei metodi di sostegno e fornire strumenti linguistici flessibili ed adattabili, nessun apprendente deve sentirsi "tagliato fuori".


(- 12.10.2006 COM(2006) 571 final COMMISION COMMUNICATION “The demographic future of Europe – from challenge to opportunity” in: “Digital Literacy Training for Adults: Initiatives, Actors, and Strategies. Guidelines concerning adult literacy teaching strategies for people aged over 55”.
- National Council on Ageing and Older People; 2001; Age and attitudes. Ageing in Ireland Fact File No. 13
- Digital Literacy Training for Adults: Initiatives, Actors, and Strategies. Guidelines concerning adult literacy teaching strategies for people aged over 55; 2007, Grandparents and Grandchildren project.)


CONCLUSIONI

Riassumendo: in questa nuovo nuovo ambiente scolastico accudono: giovani, adulti, lavoratori più anziani, pensionati e un numero crescente di anziani per motivi legati, la maggioranza, al semplice piacere di imparare la nostra amata lingua, i meno per studio e pochi altri per l'utilità, per turismo o per ragioni affettive. Il bagaglio personale di vita, di esperienze, di motivazioni, di ritmi che convive in classe, è dunque alquanto variopinta.
Considerando queste rilevazioni si risalta la necessità di poter adeguare le nostre apportazioni pratiche a ciascuno di loro secondo i propri ritmi di vita rendendo disponibili, nei loro momenti individuali di studio, i materiali didattici impiegati a lezione ed altri di rinforzo, affinchè possano personalizzare il loro percorso, poter rielaborare le attività con i supporti dei canali di audio, video, stampa, test ecc. e l'autovalutazione.  
Il nostro coinvolgimento nel progetto di un sito ad hoc, basato sul principio metodologico task-based (basato sui compiti) per cui si impara facendo, è maturato dunque nella preoccupazione di fornire il sostegno didattico adeguato ai bisogni dei nostri alunni, di offrire risorse gratuite a docenti ed utenti che vogliano usufruirne e, come no, avere confronti ed eventuali scambi con altri colleghi che lavorano nello stesso campo.

 
LE ATTIVITÀ DEGLI ALUNNI

A corredo , la web ‘Italiano al dente’ è provvista di due pagine per la produzione scritta ed orale degli alunni: una è dedicata esclusivamente alle ricette culinarie di casa loro: "Il ricettario di casa nostra", dalla quale prenderemo spunti per l’elaborazione di attività relazionate al campo lessicale degli alimenti; l'altra pagina è dedicata alla presentazione delle loro attività culturali e scolastiche senonché le loro produzioni di espressione scritta ed orale, compiendo (anche se con le restrizioni proprie dell'edizione di attività interattive trasmesse via on-line) le indicazioni suggerite dal Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER), del quale abbiamo seguito, per la distribuzione delle aree tematiche, latabella situazionale, a volte sacrificando il rigore metodologico a favore dell'efficacia delle finalità di compiti specifici che comunque seguono un percorso fondato e scrupolasamente pensato.

Questa è un'opera aperta, perfettibile e che cerca di arricchirsi con l'esperienza.

Infine, essendo consapevoli delle ovvie limitazioni date dalla nostra condizione di insegnanti di lingua italiana per stranieri non residenti in Italia da un lato e non essendo esperti in tecnologia informatica dall'altro, gradiremo qualsiasi apportazione in opinioni, consigli e suggerimenti riguardanti i due aspetti.
Coordinatrice del progetto
Licia Berdini Massi